CLAUDE MONET – Le Train dans la Neige’


 L’arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità”

ADOMO



10 Risposte to “CLAUDE MONET – Le Train dans la Neige’”

  1. "Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente.

    In una figura, cercate la grande luce e la grande ombra, il resto verrà da sé."(Edouard Manet)
    Grazie…buon weekend anche a te

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  2. Che belli sono i quadri di MONET! 🙂
     
    Comunque… sì!!
    E\’ proprio quella la canzone!
     
    "Beddrha preparate stasira c\’è la festa ne sciamu a ballare annanti a mare c’è gli amici cu le amiche anu de pressa nu li facimu spettare ca a ddrhai amu scir."
     
                          ^_^
     
    Dolce notte*

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  3. mmm… Ebbene credevi correttamente…
    Non li conosco! 🙂
     
    Anche se c\’è da dire…
    Che vai errando pensando che me la cavi bene con il salentino…
    Capisco ben poco!
    Ma posso sempre applicarmi di più… 😛
    Cercherò!
     
    Buona giornata…

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  4. Unknown Says:

    PER QUELLO CI VUOLE UN MIRACOLO!hihihi

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  5. LiBBera Says:

    SO\’ COMPLETAMENTE PAZZA?????
    AOOO!!!! Piano coi complimenti, che poi me ce abituo!!!!
    La prossima volta poi che me dici??!!?? PPPP
    Stavo a legge un pochetto qui dentro…ma che lingua parli????
    Sei italiano??
    Io c\’ho 1 amica che se chiama Fra\’, ma lei non c\’ha la barba…sicuro che questo e\’ il tuo vero nome??
    Faccio troppe domande???
    Si????
    Lo sai che so\’ 1 rompi…sto solo facendo il mio mestiere! Lasciami lavorare in pace!
    Ce la scambiamo le macchine?? Io voglio quella figa, che cosi\’ me risparmio de depilamme!!! uhauhauha!!!
    Se nun sei scemo abbastanza pure te, nun te fa\’ piu\’ vede\’ da me, ok????
     
     

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  6. LiBBera Says:

    Come vedi nun c\’ho niente da fa\’ la domenica!
    E vedo che te i  commenti li lasci sempre a tris de 2 (ovvio, so\’ coppie)!
    Che fanno il 2×1 dalle tue parti? O c\’hai paura che nun li leggo, visto che c\’ho la cataratta a mascarpone? (questo e\’ copirait de tippiti, diamo a tippete quel che e\’ de francesco)
    Avevo capito che te chiami Fancesco…se scrivi Fra\’, mica vuol di\’ Franco…solo che sei un OMO…(te lo sei detto da solo, mica me permetterei mai io!)
    Io so\’ scordarella…se vuoi che torno a rompe le palle da te, me devi lascia\’ un post-it attaccato al portone la prossima volta, ricordate!
    Tu me auguri buona domenica e io esagero! (nun ce sto a perde!)
    Buona settimana!

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  7. Unknown Says:

    …riaprendo il blog, vi ho trovato disseminati i tuoi post, grazie sei stato carino ad investirci tanto tempo. Ma non ti credere che sia una persona chiusa in me stessa, ne tantomeno vivo in un passato prossimo o remoto. Il mio problema è piuttosto l\’inverso, ho un gran numero di relazioni (non certo amorose) da gestire, che – a volte – rischio di trascurarne qualcuna. Le persone che mi conoscono bene non me ne fanno un problema, sanno quanti impegni porto avanti contemporaneamente. E non c\’è una  sera ce possa trascorrere serenamente con me stessa. Per quanto riguarda l\’amore… beh, sono esigente e selettiva, non mi va di perdere tempo per storie che non possono avere un seguito… tutto qui. Ciao carissimo amico, fatti una buona settimana.

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  8. Unknown Says:

    …in fondo mi sei simpatico e la tua foto con il cappellino che che ti copre il volto mi fan tornare alla mente le parole di una canzone della grande Mina:
     
    Me ne sto lì seduto e assente, con un cappello sulla fronte e cose strane che mi passan per la mente avrei una voglia di gridare, ma non capisco a quale scopo poi d\’improvviso piango un poco e rido quasi fosse un gioco. Se sento voci, non rispondo..io vivo in uno strano mondo dove ci son pochi problemi..dove la gente non ha schemi. Non ho futuro, né presente e vivo adesso eternamente il mio passato é ormai per me, distante;

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  9. Unknown Says:

    Carissimi del web,
     
    il Natale è ormai alle porte ed io per un po’ sarò lontana dal blog, prima perché il lavoro esige una notevole applicazione in questo periodo, secondo perché i miei impegni all’interno della Chiesa come volontariato in questo periodo sono più fitti del solito e terzo, ma non meno importante, voglio dedicarmi totalmente a vivere questo periodo forte di fede con il dovuto spirito. Ma non andrò via senza prima aver lasciato a tutti voi i miei auguri: di speranza, di gioia, di serenità, di buona salute, tanti auguri perché nei vostri occhi ci sia sempre la lucentezza del sole e non si offuschino mai per le tristezze della vita che sempre ci sommergono. La venuta del Signore Gesù vi renda felici nel cuore e renda sinceri i vostri affetti. Vorrei dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace, quella vera che, non è assenza di conflitti, ma è la presenza della giustizia. Solo Dio sa di quanta pace abbia bisogno il nostro cuore, coraggio… è il prezzo che la vita esige per assicurare la pace! Nella notte di Natale, durante la celebrazione della veglia, vi porterò tutti nel mio cuore affinché il signore esaudisca i desideri dei vostri cuori, quei desideri che le labbra non osano esprimere. Molti di voi non più dei credenti, altri lo sono in modo distaccato, alcuni in modo più sentito. Ma tutti, veramente tutti, abbiamo bisogno di una luce che rischiari le nostre esistenze e ci aiuti a cercare un senso a questa nostra vita. Pregherò il Signore perché ognuno di voi in quella notte sia dato un barlume di quella luce che, duemila anni fa, illuminò questa pallida terra. Più di tutto, chiederò per tutti voi un dono “speciale”, un dono diverso, molto più importante di tutti gli altri doni: occhi che sappiano vedere sempre al vostro fianco il Signore presente in ogni circostanza della vita, sia che ridiate, sia che stiate piangendo. Tralasciando i buonismi da calendario, il Natale ci rivela un Dio che si fa uomo per condividere in tutto la nostra umanità così fragile e sofferente e per darci un esempio – spogliandosi della sua divinità – di come si viva da uomini su questa terra. E questo suo “progetto di uomo” che può condurci alla felicità piena e alla comprensione delle grandi domande esistenziali. L’uomo Gesù non si è mai conformato alla mentalità del suo tempo, ma sempre – in ogni circostanza – si è lasciato guidare ed illuminare dalla Parola di Dio: questo Dio che nasce uomo per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio”. Il dono del Natale deve essere sostanzialmente una “conquista”: se riuscirete a liberarvi dalla rassegnazione, se riporrete maggiore fiducia nella solidarietà, se la romperete con il delegare ad altri il vostro impegno, se non vi venderete la dignità per un pugno di farisaica ipocrisia, se sarete così tenaci da esercitare un controllo costante su coloro che vi amministrano, non tarderemo a vedere i segni gaudiosi della nascita di un mondo nuovo. Occorre scongiurare ogni specie di fatalismo che fa ritenere inutili, se non addirittura controproducenti, le scelte di campo, le prese di posizione, le decisioni coraggiose, le testimonianze audaci, i gesti profetici. Diversamente, non basterà il ristrutturarsi delle istituzioni democratiche. Non saranno sufficienti i buoni propositi dei partiti. Non approderà a nulla l\’infittirsi delle cosiddette scuole di politica. Cose tutte anche giuste, ma certo non sfamano in alcun modo la nostra sete d’infinito. Solo l’amore può cambiare radicalmente questo mondo alla deriva, solo sentendoci responsabili gli uni degli altri potremo gettare le basi di una nuova civiltà. Vi abbraccio tutti ad uno ad uno, e ad ognuno di voi, direi con le lacrime agli occhi: pace a te che soffri, pace a te che ti senti solo, pace a te che sei stato tradito, pace a te che cerchi ancora una meta nella vita, pace a te che desideri dare una svolta alla tua vita e non ci riesci, pace a e che sei sfruttato nel lavoro e vivi con dolore questa ingiustizia, pace a tutti amici virtuali, ma così presenti nel mio cuore.

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  10. Giulia Says:

    …e meno male che c\’e\’ l\’arte a salvarci, ad impedirci di cadere totalmente nella merda e di soffocarci dentro.
    …grazie a Dio c\’e\’ l\’arte.

    Giulia
    http://col-ide.motime.com

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